Misafir Kullanıcı
31 Ağustos 2024
Abbiamo soggiornato nel “Borgo ritrovato” per due settimane. Non eravamo mai stati in Basilicata e cercavamo una “base” per muoverci nella regione con facilità, senza dover cambiare il luogo del pernottamento. Montescaglioso è la località perfetta per questa finalità, oltretutto siamo capitati per la festa patronale di San Rocco che, per dieci giorni, ci ha allietato con quotidiane sorprese e rituali sentiti e partecipati dalla vivacissima comunità. Grazie al progetto di recupero e valorizzazione delle antiche e caratteristiche abitazioni del centro storico, l’albergo diffuso del “Borgo ritrovato” permette di calarsi immediatamente nella realtà lucana, potendo contare su tutti i confort ai quali siamo ormai abituati. Considerata la lunghezza del soggiorno, abbiamo scelto una stanza spaziosa, con il balconcino e l’accesso sul tetto, attrezzato con tavolino e sedie e velario per ripararsi dal sole, molto comodo quando non avevamo voglia di andare a cena fuori. La stanza, con aria condizionata, era sempre pulitissima. È dotata di frigo e di un bollitore; il bagno con finestra ha una doccia spaziosa. La quiete è assicurata, le dormite sono garantite dal silenzio del centro storico a traffico limitato. Le prime colazioni sono sempre varie e abbondanti con prodotti di prima scelta e a kilometro zero: torte e marmellate fatte in casa, salumi e formaggi locali, fichi secchi, fichi d’india e altra frutta, olio evo di produzione famigliare, pane fresco e pizze salate, yogurth, corn flakes, succhi di frutta e gli immancabili cornetti. Anch’io che sono celiaca ho trovato i prodotti senza glutine di cui avevo bisogno (biscotti, merendine, corn flakes, pane e fette biscottate). Ogni nostra richiesta è stata soddisfatta tempestivamente e con grande gentilezza. Francesca e Lucia sono sempre presenti alla Reception e pronte a fornire informazioni, consigli, suggerimenti per le escursioni e informazioni sugli usi, le abitudini locali …e sui migliori caseifici e rivenditori di prodotti tipici. Anche i materiali di informazione turistica resi disponibili per visitare la regione erano aggiornati e ci sono stati molto utili. Il papà di Lucia e Francesca ci ha dato molte informazioni sulla storia del “borgo ritrovato”, sulle caratteristiche delle unità abitative, sugli orti e giardini e sui diversi opifici che un tempo comprendeva, tra i quali il Trappeto, l’antico frantoio restaurato con cura dall’ingegner Giuseppe. Con la sua tipica attrezzatura per la spremitura delle olive (macine e torchi), oggi il Trappeto è un eccellente ristorante e pizzeria (con grande terrazza!), che ricorda ai suoi ospiti l’antica destinazione d’uso, raccontando una parte importante della storia questa bellissima terra. Insomma, ormai ci sentiamo montesi e toccherà tornare di nuovo, ovviamente per le feste di agosto: Viva San Rocco! Antonella e Lanfranco
Çevir